Sembra che nel mondo
tutto stia subendo un processo di accelerazione;
ciò comporta degli effetti sulla
natura psichica dei viventi che vedono
aumentare la loro sensibilità
e consapevolezza. In effetti, siamo
ad una svolta dei tempi che segna la
fine di un’epoca e l’inizio
di una nuova.
Astrologicamente parlando, si tratta
del passaggio dall’èra
dei Pesci, caratterizzata dal principio
di autorità e dalla fede, a quella
dell’Acquario, che privilegia
invece la comprensione individuale e
la conoscenza diretta.
L’esperienza di due guerre mondiali
ha causato nell’intera umanità
una tensione emotiva tale da avvicinare
il piano fisico alle dimensioni superiori.
Questo fatto produrrà grandi
cambiamenti nella coscienza; in alcuni
ciò si tradurrà in una
maggiore comprensione, nello spirito
di fratellanza e nella illuminazione;
in altri, invece, se ignoranti ed incapaci
di controllo, nella liberazione di pericolose
forze psichiche.
Nel contempo, alcuni esponenti della
Gerarchia planetaria si stanno avvicinando
alla Terra, con un duplice effetto,
insieme distruttivo e costruttivo.
Inoltre, dei particolari influssi astrologici
liberano delle forze in grado d’influenzare
il nostro sistema solare e quindi il
nostro pianeta.
Tutto ciò spiega l’aumento
della criminalità, l’insorgere
di poteri psichici inferiori, il dilagare
delle malattie fisiche e mentali.
L’attuale crisi, però,
avrà una durata temporanea ed
il suo esito non potrà che essere
salutare. Infatti, la personalità
umana che tuttora prevale nella maggioranza
delle persone sarà controllata
dal potere dell’anima; il che
condurrà alla liberazione da
uno stato di coscienza limitato.
I poteri psichici della chiaroveggenza
e della chiarudienza si risveglieranno
in soggetti dotati di una medianità
non più passiva ed inconsapevole,
ma che si attuerà in piena coscienza
di veglia e con spirito di servizio
nei confronti del prossimo.
Le scuole esoteriche cesseranno di contrapporsi
e troveranno un’unità d’intenti
e di contenuti, evitando fanatismo ed
intolleranza. Gli studenti si concentreranno
nel servizio, più che nella ricerca
di uno sviluppo psichico personale.
La Gerarchia segue e stimola da millenni
l’evoluzione del genere umano;
ora è imminente un contatto diretto
che provocherà la nascita di
un nuovo mondo.
Il tutto avverrà in modo graduale;
gruppi di discepoli ispirati, in grado
di stabilire un contatto con l’anima
e di percepire il mondo delle idee,
stanno mutando l’orientamento
dell’opinione pubblica che abbandona
i vecchi schemi mentali, inaugurando
così un’era nuova, libera
dall’annebbiamento astrale e da
tendenze negative. Tali gruppi operano
in campo politico, religioso, scientifico
ed anche finanziario, suggerendo ai
responsabili dei vari settori di orientarsi
verso la giustizia, la verità
ed il bene comune.
PARTE SECONDA
IL QUADRO GENERALE DEL
MONDO
Il cambiamento che si prospetta non
avverrà all’improvviso,
ma si attuerà in maniera graduale;
quel che è certo è che
esso avrà luogo, perché
alla sua realizzazione concorre sia
la forza del centro planetario occulto
di Shamballa che quella della Gerarchia.
Il primo conosce la Volontà divina
ed è delegato a tradurla in atto;
l’altra è animata dal principio
dell’Amore, seconda caratteristica
della divinità.
In quest’azione, mirata a realizzare
un Piano concepito ab aeterno, non è
estranea la stessa Umanità che
viene così a costituire il terzo
centro planetario, incarnante l’aspetto
dell’Intelligenza divina.
Si comprende, pertanto, come queste
tre potenti energie non possano fallire
nel loro intento, soprattutto perché
sono interconnesse ed agiscono di concerto.
L’Umanità dunque svolge
un ruolo primario nella realizzazione
di questo Piano; infatti, senza il suo
prezioso contributo questo non potrebbe
mai aver luogo.
Altre forze, però, ostacolano
lo sviluppo della coscienza collettiva;
esse s’identificano con le espressioni
del materialismo alimentato dalla Loggia
Nera che lavora per conservare ciò
che invece andrebbe mutato, alimentando
l’odio, il senso di separazione,
la critica e la paura.
Queste energie sono molto potenti ed
ancora attive, come si può desumere
dallo stato attuale del mondo; tuttavia
non prevarranno, perché la Gerarchia
rappresenta un efficace baluardo che
ci protegge e vanifica i loro assalti.
Del resto, l’Umanità ha
compiuto reali progressi nei secoli;
non solo in ambito scientifico e tecnologico,
ma anche morale e spirituale. La tendenza
dominante, infatti, è quella
di stabilire relazioni giuste e pacifiche
tra i vari popoli.
Pertanto, bisogna evitare di lasciarsi
travolgere da psicosi di massa che alimentano
paure ed ingigantiscono problemi, restando
centrati nell’essere spirituale
e non dando troppo spazio all’emotività.
Il segreto del successo consiste nel
coltivare la speranza, la gioia e l’amore
per il prossimo.
La Grande Loggia Bianca veglia sul genere
umano ed opera in sintonia con la Volontà
di Bene che promana dalla divinità
stessa. La procedura consiste nel trasformare
le forze del materialismo, elevandole
ad un piano superiore e spiritualizzandole.
Ad ognuno, però, è lasciata
libertà di scelta con il relativo
carico di responsabilità; pertanto,
ognuno reagirà in modo differente
alle energie stimolanti; coloro che
rispondono all’influsso delle
forze più sottili saranno in
grado di preparare l’avvento della
nuova epoca.
Costoro sono il Nuovo Gruppo di Servitori
del Mondo, antesignani del Regno di
Dio in Terra, sensibili all’ispirazione
gerarchica. Ad essi è demandato
il compito di sostituire il senso di
separatività, che pure è
stato necessario per lo sviluppo dell’autocoscienza,
con quello della fusione.
Se questi gruppi, già operativi
sul nostro pianeta, agiranno con uniformità
di pensiero e unità di proposito,
non mancheranno di conseguire lo scopo
prefisso.
Gli influssi che promanano dai livelli
spirituali vengono recepiti meglio dagli
individui più evoluti, capaci
di collegare l’intelletto col
sentimento, attenti agli impulsi provenienti
dalla propria anima. Costoro saranno
i pionieri che permetteranno la manifestazione
del quinto regno, quello spirituale,
sulla Terra.
È bene precisare che il futuro
ordine mondiale caldeggiato dalla Gerarchia
e sostenuto da quanti invocano l’avvento
di un mondo migliore non va confuso
con quello auspicato da poteri totalitari
che s’illudono di poter mantenere
in vita un sistema destinato a scomparire.
Si tratta di due visioni opposte del
mondo: l’una basata sulla pace,
la giustizia, il benessere condiviso
e l’altro volto a confermare i
privilegi di una minoranza che mira
ad estendere la sua influenza su tutto
il globo, insofferente ad ogni controllo,
ribelle nei confronti delle regole ed
incapace di riconoscere i diritti altrui.
Il nuovo mondo non sarà dunque
espressione di un totalitarismo che
vorrebbe estendere i suoi tentacoli
per ogni dove, non s’identificherà
con la globalizzazione selvaggia che
oggi sembra prevalere, ma rispetterà
i diritti e le esigenze di ogni popolo.
Le singole nazioni sussisteranno, ma
uno spirito di collaborazione e di condivisione
sostituirà l’attuale egoismo
e gli assurdi antagonismi che per secoli
hanno contrapposto le varie fedi o ideologie.
Il nuovo ordine mondiale non verrà
imposto con la forza, ma scaturirà
spontaneamente dalle scelte di un’umanità
ammaestrata dai suoi stessi errori e
maturata da una serie infinita di esperienze
dolorose.
In questo cambiamento avranno una parte
rilevante educatori e politici illuminati,
nonché individui spiritualmente
avanzati, in grado di vivere la religione
in senso interiore, per esperienza diretta,
così da superare le diatribe
teologiche ed il clericalismo di stato.
Il compito che attende il Nuovo Gruppo
di Servitori del Mondo non è
certo semplice; si tratta di stabilire
contatti con coloro che in ogni Paese
mostrano di condividere speranze ed
ideali; in seguito, occorrerà
presentare alle masse le possibilità
future. Ciò significa non solo
affrontare le prevedibili resistenze
degli attuali detentori del potere che
ricorreranno ad ogni mezzo per mantenerlo,
ma anche scontrarsi con l’inerzia
e l’abulìa di coloro che
non pensano. E questo, forse, costituirà
la difficoltà maggiore.
Tuttavia, l’azione degli uomini
e delle donne di buona volontà
presenti ormai in ogni Paese, congiunta
con l’enorme potenza che può
scaturire da un’opinione pubblica
che s’ispira ai valori fondamentali
dell’insegnamento portato dal
Cristo, opererà il miracolo,
Il grande cambiamento prossimo venturo
comporta un prezzo, però. Occorre
che il vecchio mondo venga distrutto;
pertanto, è necessario lottare
affinché i nuovi valori ed un
diverso sistema di vita possa diffondersi.
La dissoluzione delle vecchie forme
può creare sconcerto, timori
e remore, ma occorre essere determinati,
con l’occhio fisso alla meta da
raggiungere. Non è tanto da considerare
l’azione in sé, che secondo
un’ottica ormai obsoleta può
essere giudicata sconveniente e persino
empia; ciò che conta sono le
intenzioni. La distruzione di ciò
che è inumano, egoista e crudele
è necessaria per cambiare lo
stato attuale delle cose. Dopo, il nuovo
mondo potrà cominciare concretamente
a delinearsi.
Coloro che scelgono la pace ad ogni
costo e che si mantengono neutrali in
un momento così drammatico finiscono
per divenire complici delle forze negative
che sanno sfruttare molto bene a proprio
vantaggio i dubbi e le debolezze umane.
Pertanto, bisogna agire con coraggio
e determinazione, superando titubanze
ed incertezze, con spirito di abnegazione.
È importante, però, evitare
di odiare chi pecca, anche se è
nostro preciso dovere contrastare i
suoi piani negativi. Tale comportamento
corretto viene definito dal taoismo
come wu wei che può tradursi
come “agire senza agire”;
in tal modo, una siffatta azione non
comporterà del karma a nostro
carico, perché ci si è
mossi in modo impersonale.
È il male in sé che va
odiato e combattuto, non il peccatore
illuso che può ricredersi se
non in questa in un’altra vita,
come insegna la dottrina della reincarnazione.
A volte, quindi, è preferibile
distruggere le forme esteriori piuttosto
che veder morire la libertà,
la verità ed i valori spirituali
superiori.
Pertanto, solo se l’Umanità
saprà rispondere in modo corretto
agli impulsi che provengono da Shamballa
e dalla Gerarchia questo magnifico ideale
potrà assumere una forma concreta;
ciò potrebbe avvenire anche oggi;
tutto dipende dal sentiero che si sceglie
di percorrere.
Qualora si scegliesse la via dell’altruismo,
del servizio, del sacrificio di sé
per il bene comune, allora e solo allora
la Gerarchia potrà esteriorizzarsi,
cioè tornare a manifestarsi sulla
Terra, per guidare ed indirizzare l’Umanità
al conseguimento di ulteriori traguardi
attualmente difficili da immaginare.
La Volontà di Bene congiunta
all’impulso dell’Amore altruistico
debbono prima o poi sconfiggere i poteri
egoisti e malvagi che oggi sembrano
prevalere.
È nostro preciso dovere schierarci
dalla parte delle Forze della Luce e
non temere di contrastare le Tenebre,
per impedire che facciano scendere una
lunga notte sull’intero pianeta.
Poiché i Maestri hanno rivelato
le grandi linee del Piano divino per
la Terra, gli uomini e le donne di buona
volontà, gli aspiranti ed i discepoli
dovrebbero promuoverlo, collaborando
così alla sua pratica attuazione.
La nuova èra è alle porte
con tutto ciò che essa comporta:
nuovi ideali, nuova civiltà,
nuovi modi di vita, nuova educazione,
nuove forme religiose e di governo e
nulla potrà impedire la sua manifestazione.
Tuttavia, questa vita meravigliosa potrà
essere ritardata dalle forze della conservazione
che in essa vedono la propria fine;
c’è da aspettarsi, dunque,
un’accanita resistenza da parte
di coloro che non intendono rinunciare
ai propri privilegi ed al potere esercitato
per millenni sui corpi e financo sulle
anime.
Chi ha intravisto le meravigliose possibilità
che ci riserva il futuro dovrebbe quantomeno
abbandonare idee superate e pregiudizi,
rendendosi interprete dei tre poteri
divini: Volontà, Amore ed Attività,
perché essi fanno parte anche
della sua natura.
In questo noi siamo fatti ad immagine
e somiglianza di Dio. Cerchiamo, dunque,
di essere degni di questa figliolanza
divina che non riesce ancora ad esprimersi
appieno!
Dobbiamo comprendere che senza il concorso
e l’apporto prezioso dell’azione
umana il Piano divino non può
avere pratica attuazione sulla Terra.
Per questo, l’Umanità svolge
un ruolo importante ed insostituibile,
come è giusto del resto. Solo
così, infatti, si diviene consapevoli
e responsabili delle proprie azioni,
di cui si può rivendicare il
merito; altrimenti, saremmo strumenti
passivi nelle mani di chi ci governa,
ma indegni di conquistarci con personale
impegno e sacrificio un destino più
nobile.
PARTE TERZA
FORZE CHE SOSTENGONO
IL PROGRESSO EVOLUTIVO DELLA RAZZA
Nei momenti di maggior tensione e crisi,
come quello attuale, nel mondo appaiono
degli Inviati o Avatar che completano
le rivelazioni precedentemente fornite
all’umanità.
Questi Esseri elevatissimi sono conosciuti
con nomi diversi, a seconda delle tradizioni
religiose o dei miti che ne ricordano
la ciclica manifestazione. Si può
parlare dunque del ritorno del Buddha
Maitreya, del Kalki Avatar, degli Dei
solari dei miti antichi, del Cristo
o del futuro Mahdi mussulmano; tuttavia,
ci si riferisce sempre a tali incarnazioni
divine, animate da spirito di compassione
e capaci di rispondere alle invocazioni
del genere umano.
Tali apparizioni non sono frequenti,
come si è detto, ma osservano
un andamento ciclico. Va precisato che
esistono due tipi di Avatar: uno incarnazione
del Bene e l’altro del Male cosmico.
È l’umanità stessa
responsabile della loro evocazione;
l’elemento spirituale e quello
materiale sono in conflitto ed il nostro
pianeta è il campo di battaglia
in cui queste forze si scontrano.
Gli Avatar più conosciuti sono
il Buddha ed il Cristo; il primo dimostrò
la realtà del Dio immanente ed
il secondo rivelò la natura amorevole
del Padre.
Ora, se si saprà invocare nel
modo giusto la venuta di un nuovo Istruttore,
cominciando ad orientarsi verso i valori
spirituali, assisteremo ad un nuovo
accostamento della divinità al
genere umano, che apprenderà
una verità ancor più profonda
ed inizierà a manifestare quei
meravigliosi poteri e quelle qualità
nascoste che fecero dire al Cristo:
“Voi siete dei, farete le stesse
cose che io compio ed anche di maggiori”.
Verrà fondata una nuova scienza
religiosa che permetterà di collegarsi
direttamente con lo spirito presente
in ciascuno di noi, d’instaurare
più corretti rapporti umani,
di collegarsi con le energie esistenti
nel cosmo.
Si apprenderà ad invocare e non
solo a pregare o adorare, ricorrendo
alla forza di volontà unita al
desiderio; questa corrente di energia
raggiungerà telepaticamente gli
Esseri spirituali che risponderanno
all’appello, provocando negli
individui un’espansione di coscienza
finora impensabile.
La nuova civiltà sarà
fondata sul senso del sacro ed ogni
anno verrà ritmato da festività
celebrate in tutto il mondo, coincidenti
con le fasi lunari (pleniluni) o con
particolari influssi zodiacali.
Le più importanti saranno quelle
della Pasqua al plenilunio dell’Ariete,
in cui verrà ricordato il Cristo
vivente e Capo della Gerarchia, espressione
dell’Amore divino; il Wesak, al
plenilunio del Toro, festa del Buddha,
espressione della Saggezza divina ed
Intermediario tra Shamballa e la Gerarchia;
la Festa della Buona Volontà,
al plenilunio dei Gemelli, consacrata
ai giusti rapporti umani, fondati sul
riconoscimento della natura spirituale
di ciascuno di noi, inteso come espressione
dell’Intelligenza divina.
Gli altri pleniluni rivestiranno un’importanza
minore rispetto ai tre suddetti e serviranno
a ricordare gli attributi divini insiti
nella coscienza umana. In tal modo,
le dodici festività saranno espressione
della Trinità divina e delle
sue corrispondenze nell’umanità,
correlando il Tutto e sottolineandone
l’unità inscindibile.
Va detto che queste grandi Guide dell’umanità,
questi Avatar, giungono dai piani più
elevati dell’Essere e possono
adombrare un membro della Gerarchia
o un discepolo, oppure ispirarlo senza
ricorrere alla possessione di cui sono
vittime i medium, ma convincendolo a
cooperare col Piano divino per il bene
del mondo.
Il compito degli aspiranti e dei discepoli
oggi è proprio questo: mettersi
a disposizione, servire, operare nei
vari Paesi, per creare una grande rete
di Luce che si va formando secondo le
istruzioni della Gerarchia.
Per comprendere appieno l’importanza
dell’imminente esteriorizzazione
della Gerarchia, si sappia che questo
accostamento al genere umano sarà
il terzo in ordine di tempo.
Il primo, infatti, nel corso del periodo
lemuriano, permise ad una razza priva
del principio mentale l’acquisizione
dell’intelletto, con tutti gli
strabilianti cambiamenti che ne seguirono.
Il secondo, invece, ebbe luogo all’epoca
di Atlantide, per arginare il dilagare
della magia nera, e si concluse con
la sommersione di quel continente ed
il cosiddetto diluvio universale.
Ambedue furono eventi di portata planetaria,
che comportarono conseguenze epocali;
da ciò si può agevolmente
intuire quale sarà, per analogia,
la portata del prossimo intervento della
Gerarchia non solo nei confronti dell’umanità,
ma di tutto il pianeta. Infatti, tutti
i regni della natura verranno coinvolti
in questo processo evolutivo da sempre
contemplato nel Piano divino per la
Terra.
I Maestri ripetono che la data di questo
evento potrà essere accelerata
o ritardata, a seconda di come il genere
umano risponderà agli impulsi
congiunti di Shamballa e della Gerarchia.
L’esperimento non sarà
privo di rischi, perché è
la prima volta che l’energia potentissima
della Volontà, emanante dal centro
spirituale più eccelso, non viene
filtrata ed attenuata dalla Gerarchia.
Si confida, però, nella parallela
evoluzione dell’umanità
che nel frattempo è progredita,
dimostrandosi in grado di sopportare
l’influsso diretto di una forza
che, se non controllata e rivolta nella
giusta direzione, cioè usata
per il bene collettivo, può produrre
disastri.
L’energia, infatti, è neutra
e mantiene inalterato il suo potenziale,
che può essere distruttivo o
costruttivo, a seconda dell’uso
che se ne voglia fare.
Nei loro Concili segreti i Maestri hanno
soppesato bene i rischi ed i vantaggi
che una simile operazione avrebbe comportato
ed hanno concluso che le possibilità
di un esito felice superano quelle di
uno catastrofico.
La volontà di bene nel mondo
sembra più diffusa rispetto a
quella egoistica; pertanto, si è
deciso di tentare, al fine di dare un
nuovo impulso al processo evolutivo
del genere umano.
Ora, il problema consiste nel fatto
che questa volontà di bene rimane
inespressa, oppure viene debolmente
invocata. Ed allora occorre potenziare
la nostra capacità di diffondere
Luce ed Amore sul pianeta; per questo
i Maestri invitano gli uomini e le donne
di buona volontà, gli aspiranti,
i discepoli e gli iniziati a mobilitarsi
per agire a tutti i livelli, ciascuno
secondo le sue capacità e competenze,
al fine di orientare le coscienze nella
giusta direzione.
L’invito a instaurare più
corretti rapporti umani, a rispettare
la Natura e tutti gli esseri viventi,
a sperimentare tecniche antichissime
atte a consentire il contatto con la
parte spirituale che è in noi,
ma che ancora non prevale su quella
della personalità, è finalizzato
proprio al conseguimento di una coscienza
più allargata che ci consenta
il contatto con le dimensioni sottili
dell’Essere.
Apprendendo la scienza dell’invocazione
e quella della materializzazione dei
pensieri positivi, per avere un aiuto
dall’alto ed acquisire poteri
nuovi, si potrà finalmente dare
corpo ad un grande sogno.
Solo così l’umanità
potrà uscire da uno stato di
minorità intellettuale e da una
soggezione a poteri autoritari che l’hanno
manovrata per millenni, imponendo la
propria visione delle cose ad un gregge
inconsapevole che ubbidiva passivamente,
uniformandosi a regole a torto ritenute
immutabili.
Ed invece l’Universo è
regolato da una Legge di evoluzione
e progresso infinito che non può
essere negata o repressa, tentando di
cristallizzare il tutto entro una forma
definita per sempre. Sarà la
Vita stessa, con il suo irrefrenabile
impulso al rinnovamento periodico, a
spezzare dall’interno queste forme
precostituite, per affermare la sua
propensione al cambiamento.
Quelli che tenteranno di arginare questa
marea montante saranno travolti dall’onda
ed assorbiti nella corrente vitale che
finirà per trascinare anche loro,
inducendoli ad un ravvedimento.
Nessuno, infatti, sarà escluso
dai benefici di questo processo evolutivo
che permetterà al genere umano
di passare dall’attuale quarto
regno di natura, dopo quello minerale
vegetale ed animale, al quinto che è
poi quello dello spirito.
Si potrà sperimentare allora
direttamente quanto annunciato a suo
tempo dalle profezie di ogni tempo e
paese, cioè l’avvento del
Regno di Dio sulla Terra, con tutto
ciò che un evento di tale portata
può comportare a tutti i livelli:
politico, economico, sociale, religioso.
Spetta ad ognuno di noi ora contribuire
all’attuazione di questo Piano
divino sulla Terra; se ciascuno non
mancherà di fare la sua parte,
per quanto piccola essa possa sembrare,
quest’ideale meraviglioso potrà
finalmente concretizzarsi nell’apparizione
di un mondo davvero rinnovato nelle
sue fondamenta.
Allora sarà come in cielo così
in terra, secondo la Volontà
divina che pure ha lasciato spazio ai
piccoli voleri degli uomini, affinché
sperimentassero le inevitabili conseguenze
dei propri errori e si orientassero
spontaneamente nella giusta direzione,
prestando orecchio al richiamo incessante
che in ogni epoca i Fratelli Maggiori
non hanno mai mancato di far pervenire
ad orecchie che pervicacemente insistevano
ad ignorarlo.
Se ciò ha comportato esperienze
dolorose va imputato alla nostra insipienza
ed ostinazione; il dolore, però,
costituisce un’efficace rimedio
ad errori altrimenti difficili da correggere.
PARTE QUARTA
STADI DELL’ESTERIORIZZAZIONE
DELLA GERARCHIA
Se ci si potesse sintonizzare sul piano
mentale, si vedrebbe già strutturato
il mondo futuro; infatti, le forme pensiero
che si materializzeranno sul piano fisico
già esistono in quella dimensione.
Sarà la potenza dell’invocazione
che sale dal genere umano a provocare
infine la realizzazione concreta di
questo ideale.
I Maestri sono impegnati nell’opera
di preparazione, ispirando i capi di
Stato, gli idealisti, i responsabili
delle varie chiese, i filantropi, i
guaritori, gli insegnanti, gli psichici
più evoluti, la massoneria, le
società esoteriche. I più
attivi in tal senso sono il Maestro
Morya, il Maestro Koot Humi ed il Maestro
Gesù.
È dall’epoca atlantidea
che la Gerarchia si è ritirata
dal mondo, focalizzandosi sul piano
mentale, per dar modo all’umanità
di esercitare il libero arbitrio connesso
con l’acquisizione delle facoltà
intellettive. Ora, però, si appresta
a manifestarsi in modo visibile, perché
sembra che sia giunto il momento per
gli individui di compiere un salto di
qualità.
Questa esteriorizzazione verrà
attuata in fasi distinte; fino al 2025
si assisterà ad importanti cambiamenti
nel nostro pianeta, poi si deciderà
la data dell’apparizione sul piano
fisico.
Ciò comporterà ingenti
sacrifici per questi grandi Esseri,
costretti a stabilire un contatto con
vibrazioni di tipo inferiore; questo
sarà lo scotto da pagare per
Coloro che hanno scelto il Sentiero
del Servizio sulla Terra.
Comunque, sarà l’Umanità
stessa, orientata spiritualmente dagli
influssi gerarchici, ad operare la salvezza
del mondo; allora verrà il momento
dell’esteriorizzazione annunciata.
All’inizio, l’accostamento
all’umanità sarà
effettuato da iniziati e discepoli;
in seguito, appariranno i Maestri e
saranno restaurati gli antichi Misteri,
unificando tutte le fedi; il governo
del mondo sarà affidato alle
Loro mani e non incontreranno ostacoli
di rilievo.
Più difficile è il compito
dei discepoli incaricati di preparare
l’avvento dell’epoca nuova.
Saranno accusati di visionarismo e di
sovversione dell’ordine costituito,
oppure non avranno molto seguito. Alla
fine, però, troveranno spazio
in gruppi esoterici liberi da dogmatismi
e pregiudizi.
Il ritorno del Cristo va inteso in modo
diverso da come è presentato
oggi; infatti, non bisogna interpretare
alla lettera gli antichi testi che ne
fanno menzione.
Ci è stato insegnato che scenderà
a Gerusalemme dalle nubi del cielo e
che tutti Lo vedranno ed udiranno le
Sue parole. Ora, poiché Gerusalemme
significa il luogo di pace, probabilmente
si allude a un mondo finalmente privo
di contrasti; lo scendere dalle nubi
può alludere al fatto che si
servirà di mezzi di trasporto
aereo; così, se tutti potranno
vederLo e ascoltarLo, può voler
dire che farà uso degli strumenti
di comunicazione di massa. Ciò
non deve stupire, far sorridere o scandalizzare
nessuno; infatti, se si manifesterà
in forma fisica, dovrà pure servirsi
dei mezzi usati dai comuni mortali.
Del resto, è parimenti errata
l’idea che abbiamo dei Maestri.
È vero che Costoro hanno trasceso
l’esperienza umana, ma possono
all’occorrenza recuperare un contatto
con la dimensione fisica.
Infine, va detto che non è esatto
nemmeno parlare del ritorno del Cristo,
dal momento che non ci ha mai abbandonato,
scegliendo la via del bodhisattva, cioè
di colui che vigila sul destino spirituale
dell’umanità, guidando
le attività della Gerarchia.
Egli potrà solo riapparire, dunque.
Stavolta non verrà solo, ma accompagnato
e preceduto da validi collaboratori,
da Iniziati, Adepti e discepoli di grado
elevato.
Solo una cosa potrà ritardare
od ostacolare il Suo ritorno: l’incapacità
degli uomini a preparare quel grandioso
evento. Per questo, è necessario
superare l’inerzia ed il timore
di essere derisi; occorre agire animati
dalla speranza, con gioia ed animati
da una fede incrollabile nelle parole
dei Maestri, dotati della visione delle
cose future.
Comunque sia, l’avvento della
Gerarchia non produrrà cambiamenti
immediati ed eclatanti; il processo
avverrà in modo graduale, stimolando
il desiderio di un radicale rinnovamento
in tutti i settori dell’attività
umana.
Questi impulsi che discendono dalle
dimensioni superiori indurranno l’umanità
ad orientarsi verso i valori spirituali,
abbandonando la via finora seguita del
materialismo e dell’egoismo.
Il cambiamento si produrrà dunque
all’interno dell’animo umano
e finirà per condizionare tutti
gli aspetti della vita associata.
Non vi sarà un intervento forzoso
della Gerarchia, perché sarà
il libero arbitrio dell’uomo ad
operare questa scelta, dopo innumerevoli
tentativi, errori e fallimenti.
In alcune città del mondo, come
New York, Londra, Ginevra, Darjeeling
e Tokyo verranno aperti degli ashram
con a capo dei Maestri; da questi centri
spirituali emanerà l’energia
in grado di cambiare il mondo.
Si opererà con impulsi telepatici,
ma anche facendo appello a tutti gli
strumenti forniti dall’attuale
tecnologia in uso nel mondo moderno.
La Loggia Nera cercherà in ogni
modo d’impedire questo rinnovamento,
perché sa bene che questo segnerà
la sua fine, ma i suoi sforzi verranno
vanificati.
I membri della Gerarchia adotteranno
vari metodi per comparire sulla Terra;
alcuni nasceranno da donna, come tutti
gli esseri umani; altri si sposteranno
liberamente da una dimensione all’altra;
altri ancora assumeranno quello che
in Oriente è chiamato mayavirupa,
cioè una forma illusoria che
può apparire o svanire a volontà.
Questo sta già accadendo e spiega
i rapidi cambiamenti che hanno luogo
su tutto il pianeta. Una grande ondata
d’ispirazione spirituale attraverserà
il mondo e, quando tutta l’Umanità
sarà completamente fusa con la
Gerarchia, questa scomparirà,
perché avrà esaurito il
suo compito d’intermediario tra
Shamballa ed il genere umano. Ciò
avrà luogo però solo al
termine della nostra esistenza planetaria,
prima del periodo di oscuramento o pralaya,
che precede una nuova manifestazione.
Questo evento corrisponde esattamente
a quello che si verificherà a
livello microcosmico, in ciascuno di
noi, quando il corpo causale o anima
scomparirà, dal momento che la
monade eterna ha attirato a sé
la personalità ormai purificata
da tutte le sue scorie.
La nostra Terra, dunque, è destinata
divenire un pianeta sacro, come è
già avvenuto per altri mondi
di questo sistema solare che ci hanno
preceduto sul sentiero evolutivo.
Questo processo coinvolgerà tutti
i regni di natura; la materia verrà
affinata e spiritualizzata, passando
ad una dimensione superiore. In attesa
di un evento di tale portata, il compito
dei discepoli è quello di preparare
la via, liberando l’umanità
dall’ignoranza ed insegnando che
esiste un Piano che nulla potrà
mai vanificare.
Che ognuno di noi, dunque, inizi a lavorare
con umiltà e perseveranza per
la pratica attuazione di questo meraviglioso
ideale.